“Bisogna conceder riposo alla mente, perché dopo si ritrovi più rinfrancata e vivace.”
(Lucio Anneo Seneca)
Quante volte ci capita di svegliarci al mattino nervosi e già stanchi perché non abbiamo dormito bene?
Un sonno di qualità sappiamo tutti che è fondamentale per la nostra salute psicofisica e, più a breve termine, per affrontare al meglio la nostra giornata: lavorativa e non.
Eppure, troppo spesso tendiamo a sottovalutare elementi fondamentali che contribuiscono a favorire un sonno ristoratore: ad esempio, il materasso su cui dormiamo.
In un precedente articolo abbiamo discusso del perché sia importante dormire bene e di come la scelta del materasso giusto ci aiuti a farlo. Oggi vediamo come capire quando è arrivato il momento di cambiarlo per non compromettere la qualità del nostro sonno: in particolare, in presenza di tre segnali.

Quando cambiare il materasso
- Ha raggiunto i 7-10 anni d’età. Anche il materasso più di qualità non è progettato per durare per sempre ed è sottoposto a usura. Quindi, se ce l’hai da oltre 7 anni, inizia a pensare di cambiarlo, perché potrebbe aver perso di elasticità e compromettere, dunque, la tua corretta postura notturna.
- Ti svegli dolorante. Se al mattino ti senti spezzato e poco riposato, molto probabilmente il tuo materasso non sta più facendo il suo dovere o forse, semplicemente, non era quello giusto per te. Rivolgiti a degli esperti per valutare la scelta più giusta.
- Allergie improvvise. Se non hai mai sofferto di allergie e improvvisamente si sono manifestate, la causa potrebbe essere proprio il tuo materasso e gli acari che lo abitano. Se una pulizia accurata e periodica non dovesse bastare, allora è il caso di acquistare un materasso specifico, pensato proprio per questo tipo di problema.
Se hai dei dubbi sulla qualità e prestazione del tuo materasso o se non sai qual è il più adatto per le tue necessità, contattaci per una consulenza. Troveremo la soluzione più giusta per te.