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Cambio di stagione. Consigli per dormire meglio

Nei periodi di cambio di stagione spesso si ha un peggioramento di problemi come l’insonnia. Vediamo insieme perché e come rimediare.

L’insonnia stagionale

Sono diversi i motivi per cui nei cambi di stagione, in particolare quando si passa alle mezze stagioni, si hanno spesso problemi di umore e un peggioramento della quantità e della qualità del sonno. Uno dei motivi principali è dato dal cambiamento dell’esposizione alla luce solare, che cambia sia come durata che come intensità. Questo porta inevitabilmente a una modifica del ritmo sonno-veglia. È ben noto infatti che la produzione di melatonina, l’ormone che ci fa addormentare, va di pari passo con l’alternarsi di luce e buio; al cambio di stagione l’organismo dovrà inevitabilmente riallineare la produzione di melatonina, settandola su nuovi orari. Anche il cambiamento climatico tra una stagione e l’altra sottopone il nostro organismo a una certa dose di stress che influisce sul nostro umore. “Aprile dolce dormire” si suol dire: in primavera il tepore dell’aria e i cambiamenti ormonali ci rendono più indolenti; spesso siamo meno attivi durante il giorno, il che si ripercuote sul sonno notturno. A disturbare il sonno può essere inoltre il problema delle allergie.

Rimedi

Sottolineiamo innanzitutto che l’insonnia stagionale è un normale disturbo fisiologico che si risolve nel giro di poche settimane. Se vuoi accorciare questo periodo di adattamento puoi seguire comunque degli accorgimenti. Cerca di andare a letto la sera e svegliarti la mattina sempre alla stessa ora: la regolarità è la prima regola utile a stabilizzare i ritmi circadiani. Durante il giorno, quando puoi, cerca di esposti alla luce solare e praticare attività fisica: agevolerai così una corretta produzione ormonale e sarai stanco la sera. Non bere bevande eccitanti, come caffè e tè, dopo le 16:00, e non fare pasti troppo abbondanti la sera. Leggi anche La routine del benessere. Cosa fare per dormire meglio

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Quante ore è necessario dormire

Non è importante solo la qualità del sonno, è fondamentale anche la quantità di ore dedicate al riposo, per un corretto funzionamento del nostro organismo. 

Cattive abitudini possono provocare seri disturbi al sonno quali insonnia, incubi notturni, sindrome delle gambe senza riposo, ansia.

Per questa ragione, se si hanno difficoltà a dormire bene, conviene evitare di:

  • Bere troppi caffè o tè e evitarli del tutto dopo cena;
  • Evitare alcolici;
  • Mangiare troppo cibo o cibi pesanti, soprattutto la sera;
  • Evitare spuntini a mezzanotte;
  • Fumare;
  • Avere uno stile di vita troppo sedentario;
  • Spegnere il cellulare quando si va a letto, o tenerlo lontano;
  • Andare a letto in orari sempre diversi.

Abitudini, queste, che portano, anche durante il giorno, ad uno scarso livello di attenzione e, in casi più estremi, portano all’assunzione, anche a lungo periodo, di ansiolitici per favorire un riposo tranquillo e continuativo.

Dormire bene rigenera il corpo e fa bene al cervello

Quindi, quanto occorre dormire per rigenerarsi totalmente?

Il fabbisogno di riposo è una caratteristica personale, individuale, ma, in media, gli adulti hanno bisogno di 7-8 ore a notte, mentre i bambini possono dormire fino a 10-12 ore al giorno. 

Anche il tempo per addormentarsi varia da individuo a individuo e, addirittura, nella stessa persona può variare a seconda dell’età, del momento della vita, della giornata appena trascorsa. 

Quindi, è importante, per dormire bene, individuare le proprie esigenze in merito e, successivamente, fare di tutto per rispettarle, perché le variazioni, quali risvegli anticipati o lunghe notti senza riposo, alterano l’equilibrio naturale e possono portare a disturbi del sonno e di insonnia.

Il fabbisogno di riposo giornaliero varia da individuo a individuo ma anche dalla fascia d’età. I bambini possono dormire fino a 10-12 ore al giorno

Buone abitudini e un buon materasso 😉

Andare a dormire con regolarità, rispettando le proprie esigenze e i ritmi del proprio organismo è fondamentale per non svegliarsi al mattino stanchi e affetti da sonnolenza, in seguito a un riposo poco ristoratore.

Ma per riposare bene è fondamentale che anche il vostro materasso sia confortevole.

C’è chi preferisce un materasso morbido su cui sprofondare, e chi preferisce un materasso più rigido, anallergici e traspiranti, in grado di automodellarsi sotto il peso del vostro corpo, offrendo una sensazione immediata di benessere e relax.

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